Le indagini svolte dall’associazione Essere Animali in alcuni allevamenti di agnelli hanno portato alla luce, ancora una volta, la terribile realtà della macellazione.

Oltre alla drammatica condizione in cui gli animali sono costretti a vivere, le riprese mostrano delle gravi inadempienze degli operatori, che si ripercuotono sulle condizioni dei giovani animali. Ciò avviene durante lo stordimento, ma anche nel momento della macellazione. Come se questo non bastasse, in entrambe le operazioni gli agnelli sono costretti ad assistere a ciò che accade ai loro simili.

Le immagini di questo video sono dolorose, dure da digerire, ma vorrei che stimolassero delle riflessioni sulle azioni quotidiane di noi tutti. Mangiare carne di agnello, ma ovviamente anche quella di altri animali, ha come conseguenza l’uccisione di un altro essere vivente. In questo caso di un cucciolo con pochi mesi di vita.

Non è certo la prima volta che assistiamo a queste crudeltà nelle aziende del settore alimentare.

Le stesse terribili condizioni ci vengono presentate dalle indagini svolte da Giulia Innocenzi in Animali Come Noi, laddove vediamo animali obbligati a vivere l’intera vita in allevamenti lager, sotto abusi e cattiverie di ogni genere.

Tutto questo è sostenibile?

Molte persone mangiano carne accettando ciecamente ciò che impone l’abitudine, ma nessuna tra loro vorrebbe mai fare del male agli animali. La soluzione a questo problema esiste ed è il passaggio ad un’alimentazione realmente lontana dal dolore. Un’alternativa più salutare e sostenibile.

Imparare a rispettare e a tutelare il benessere degli animali è un primo passo verso una società senza violenza, in cui la pace può trovare un terreno fertile per germogliare.

Qui il video di Essere Animali: