Non si conosce la loro provenienza, come e da chi siano stati catturati, ma vengono venduti su internet senza alcun problema, nonostante appartengano a specie in via di estinzione come elefanti e rari esemplari di uccelli e rettili.

Un’indagine scioccante presentata ieri a Strasburgo dal Fondo Internazionale per il benessere animale (IFAW – International Fund for Animal Welfare) dal titolo “Wanted – Dead or Alive” rivela che in sole 6 settimane di monitoraggio sono stati trovati oltre 33 mila esemplari o parti di esemplari in vendita su 280 siti internet di 16 paesi diversi, per un valore di circa 11 milioni di dollari.

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Secondo il Fondo Internazionale per il benessere animale solo il 13% di queste vendite era accompagnato da una documentazione valida dal punto di vista legale.

Sentire elencare numeri come questi è stato scioccante. Negli ultimi 3 anni oltre 100 mila elefanti sono stati uccisi per il loro avorio. Stessa sorte è toccata ai rinoceronti per le loro preziose corna: solo in Sudafrica, dal 2013, ne sono stati uccisi oltre un migliaio.

Le indagini si sono soprattutto concentrate sulle specie elencate dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) alla quale l’Europa ha aderito grazie al via libera del Parlamento Europeo garantito anche dal voto dei portavoce del Movimento 5 Stelle.

Per noi è inaccettabile che il bracconaggio abbia raggiunto questi livelli e che i responsabili di questa barbarie contro gli animali rimangano impuniti. Credo sia giunto il momento per l’Italia e per gli altri paesi di introdurre una legislazione più forte, prevedendo anche il crimine per il commercio illecito online di specie selvatiche.

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Ricordo che il commercio illegale di animali selvatici ha un giro d’affari stimato attorno ai 19 miliardi di dollari l’anno, che lo rende la quarta attività illegale al mondo, dopo il traffico di droga, la contraffazione e la tratta di esseri umani. Insomma, non si tratta di un mercato di nicchia.

Per fortuna questa consapevolezza comincia, seppur con fatica, a farsi strada. Il popolare sito di compravendite online Ebay ha instaurato una collaborazione con il Fondo Internazionale per il benessere animale per introdurre misure preventive di controllo e sanzioni severe per il commercio illegale della fauna selvatica.