Il complottismo è un utile paravento da brandire per coprire un impegno serio, concreto e quotidiano. In questi giorni, abbiamo assistito all’ennesimo gossip di giornalisti poco informati che non esitano a ricorrere a quello che ormai è diventato un marchio a fuoco, quello appunto del complottismo, per deridere e colpire chi si occupa anche di temi generalmente non affrontati od oscurati dai media.

Nel corso del tempo, infatti, si sono susseguiti numerosissimi attacchi denigratori  a portavoce e rappresentanti del Movimento 5 Stelle, con trafiletti e articoli – talvolta deliberatamente estrapolati da ogni contesto o addirittura manipolati – scritti per far passare come idiozia ogni interesse e battaglia reputata scomoda o fastidiosa dal mainstream. Il M5S di solito è aperto ai cittadini: se ci invitano a delle iniziative, partecipiamo, ascoltiamo e valutiamo le problematiche che ci espongono, cercando di capire se gli argomenti sono meritevoli di
attenzione o di azioni.
scie chimiche

Nella fattispecie, sono stato invitato da un gruppo di cittadini preoccupati per la loro salute e per l’ambiente a causa dei comprovati esperimenti di gestione e di manipolazione del clima. Infatti, come spiegano un’agenzia dell’ONU e un’organizzazione non governativa consulente della FAO, da tempo sono in corso numerose sperimentazioni motivate dalle intenzioni di controllare e  modificare le condizioni meteorologiche, anche attraverso l’impiego di mezzi aerei. Mi sono impegnato a cercare di capire, attraverso gli strumenti politici, tecnici e scientifici reperibili nell’istituzione europea di cui faccio parte, se l’incremento dell’inquinamento ambientale non possa avere delle correlazioni anche con queste pratiche.
Noi abbiamo la ferma volontà di approfondire gli argomenti meno affrontati da quei “giornalisti” che hanno smesso di fare reale informazione.