Contenuti web, cosa chiedete all’Europa nel diritto d’autore?
Cerco dei video su youtube, ma non sono disponibili in Italia. Non posso usare liberamente dei contenuti multimediali. Ho speso soldi per comprare brani musicali e libri digitali, ma non posso rivenderli quando non ne ho più bisogno. Alcuni contenuti esteri non sono acquistabili nel mio Paese. I servizi web che utilizzo hanno ricevuto richieste di rimozione e proteste a causa di potenziali violazioni. Se avete fatto, almeno una volta, una di queste considerazioni, state parlando di diritto d’autore e di diritti connessi alla società dell’informazione.
In Parlamento Europeo sto affrontando l’argomento in commissione mercato interno e protezione dei consumatori (IMCO) e sino al 23 febbraio ho la possibilità di presentare alcuni emendamenti al progetto di relazione che potete scaricare qui
La politica del Movimento 5 Stelle fa rima con partecipazione, con proposte dal basso che diventano azione legislativa.
Per questo vi chieso di inviarmi spunti di lavoro e suggerimenti sulle problematiche del diritto d´autore e poter cambiare finalmente una normativa antiquata come l’attuale direttiva europea, che risale a 13 anni fa, ed è a tutti gli effetti superata dai cambiamenti radicali effettuati dall’editoria online e dalla società dell’informazione.
Cambiamenti che hanno centuplicato gli scambi di informazioni all’interno dell’Unione Europea, mentre i mercati nazionali venivano regolamentati singolarmente. Il risultato odierno è una grande frammentazione europea delle leggi sul diritto d’autore e una confusione ancora più grande per i cittadini che ogni giorno si recano sul web, anche solo per informarsi.