La crisi dell’attuale modello agricolo é sotto gli occhi di tutti. Il modello non é più sostenibile a livello ambientale etico ed economico. Noi del Movimento 5 Stelle pensiamo che esistano delle alternative e ci stiamo adoperando per dare al territorio gli strumenti necessari a portarle avanti.

In quest’ottica, si inserisce il nostro lavoro sul Biodistretto. Uno strumento innovativo che ho pensato di illustrare in più puntate. Oggi vi spiego cos’è un Biodistretto e perché crea vantaggi per il territorio.

Cos’è un Biodistretto e perché crea vantaggi per il territorio

Un Biodistretto è un’area geografica dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni stringono un accordo per la gestione sostenibile delle risorse locali, partendo dal modello biologico di produzione e consumo.

In questo sistema, la promozione dei prodotti biologici si coniuga con la promozione del territorio e delle sue peculiarità.

Chi realizza il Biodistretto

A realizzarlo sono gli agricoltori biologici spinti dalla ricerca di mercati locali in grado di apprezzare al meglio le loro produzioni, e dai cittadini sempre più interessati all’acquisto di alimenti sani, a prezzi onesti e in grado di tutelare la salute e l’ambiente. Un ruolo fondamentale viene ricoperto anche da amministrazioni e scuole, che con le loro scelte sono in grado di indirizzare le abitudini dei consumatori e dei mercati locali.

biodistretto marco zullo m5s

Vantaggi del Biodistretto

Il Biodistretto crea vantaggi per agricoltori, consumatori, amministrazioni pubbliche, imprese e associazioni.

Vantaggi per gli agricoltori

Hanno il vantaggio di riuscire a collocare localmente la maggior parte delle produzioni, inserendosi in circuiti detti multinfunzionali, come bio-agriturismi, bio-sentieri, bio-fattorie didattiche, bio-fattorie sociali. Gli agricoltori possono promuovere le loro produzioni attraverso piani di marketing territoriale che un Biodistretto può attivare.

Vantaggi per i consumatori

Possono acquistare i prodotti biologici del territorio, preferibilmente attraverso i canali della filiera corta come i mercati biologici, i punti vendita aziendali, la distribuzione diretta e i “GAS”, i Gruppi di Acquisto Solidale. I consumatori grazie al Biodistretto, possono contare sulla tracciabilità totale del prodotto biologico da filiera corta, sulla loro maggiore disponibilità e facilità di acquisto e sulla salvaguardia delle risorse naturali del territorio in cui vivono. Senza contare che tra consumatori e produttori del territorio si può creare un rapporto diretto, franco e di collaborazione reciproca.

Vantaggi per le amministrazioni pubbliche

Aderendo al Biodistretto hanno la possibilità di riqualificare e valorizzare il proprio territorio, rendendolo più attrattivo dal punto di  vista turistico. Ecco cosa possono fare nella pratica:

  • Dichiarare il territorio libero da Ogm e promuovere l’informazione e la valorizzazione dell’agricoltura biologica sul territorio significa raggiungere un pubblico più vasto attraverso guide dei prodotti e servizi locali, calendari di eventi del Biodistretto che valorizzino cultura, turismo e produzioni tipiche locali.
  • Sostenere gli acquisti verdi, favorendo lo sviluppo delle mense biologiche nelle scuole, nelle strutture pubbliche e sanitarie
  • Fornire assistenza alle aziende agricole che intendono avviare una conversione alla produzione biologica
  • Realizzare iniziative di valorizzazione delle produzioni Bio del territorio: mercati per i produttori del Biodistretto, agriturismi che producono e utilizzano i prodotti Bio, ristoratori che realizzano menù con prodotti Bio, ristoranti Bio, alimentari Bio
  • Promuovere l’applicazione dei principi del biologico anche in altri settori come la gestione del verde pubblico, la gestione dei rifiuti organici, il regolamento edilizio
  • Promuovere la riconversione al biologico delle aree demaniali e delle proprietà collettive, trasformandole in incubatori di imprese biologiche anche rivolte all’agricoltura sociale

Vantaggi per le imprese

Le imprese del settore agroalimentare o della produzione di mezzi tecnici agricoli possono aderire al Biodistretto e beneficiare della concentrazione locale di aziende biologiche, sia per la fornitura di mezzi tecnici che per la produzione di materia prima per la trasformazione alimentare (pasta, mangimi). Le imprese del settore turistico o gastronomico possono farsi portavoce dell’offerta del territorio proponendo menù bio-locali-stagionali e visite nelle realtà agricole più significative, beneficiando così di una qualificazione della propria offerta.

Vantaggi per le associazioni

Le associazioni ambientaliste, di operatori agricoli, ecoturistici e sociali promuovono le attività del Biodistretto nei rispettivi ambiti. Le associazioni turistiche promuovono tutte le forme possibili di ecoturismo nell’area del Biodistretto: biosentieri da percorrere a piedi in bicicletta o a cavallo, turismo rurale, albergo diffuso, visite di studio, campi estivi per bambini, ragazzi e famiglie. Le associazioni ambientaliste operano per la salvaguardia del territorio e la valorizzazione delle risorse naturali, che sono alla base del modello dell’agricoltura biologica.