Problema inquinamento in Friuli Venezia Giulia: cosa si sta facendo per prevenire l’aumento di polveri sottili causato dall’accensione di decine e decine di falò in tutta la provincia e in tutta la regione? Assolutamente nulla. Ovunque è un proliferare di pire accatastate, pronte per essere bruciate e nei giorni successivi lo smog raggiungerà picchi elevati.

Il fatto che le PM10 nell’aria il giorno dopo i falò schizzino a livelli altissimi non è solo sensazione: da uno studio dell’Arpa Fvg si evidenzia che “il materiale organico presente nelle polveri, comprendente anche le emissioni dovute al riscaldamento domestico, rappresenti un contributo fondamentale per superare il limite di legge stabilito a 50 microgrammi su metro cubo”.

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Gli amministratori dei Comuni del Pordenonese appartenenti al Pac (il piano di azione comunale, che comprende Pordenone, Porcia, Cordenons, Roveredo, San Quirino, Azzano Decimo, Fiume Veneto, Pasiano, Prata e Zoppola) si sono incontrati nei giorni scorsi per decidere quali misure adottare per tenere sotto controllo i livelli di smog e polveri sottili. Si è discusso di domeniche a piedi, monitoraggi mobili, ma non s’è parlato di una delle fonti principali di polveri sottili nell’aria: i falò epifanici. Invece di pensare a interventi spot e rimedi postumi, i Comuni dovrebbero agire attuando tutti quegli interventi propedeutici a  prevenire queste emergenze. Nulla contro la tradizione, che si può benissimo salvaguardare organizzando un solo falò al quale far convergere tutta la cittadinanza”.

Noi del Movimento Cinque Stelle, in merito alla salvaguardia dell’ambiente e in contrasto all’inquinamento, abbiamo fatto delle proposte concrete, quali una mobilità urbana sostenibile predisponendo infrastrutture per ricaricare mezzi di trasporto elettrici, un servizio pubblico più efficiente, e maggiori restrizioni nei centri urbani ai mezzi più inquinanti; incentivi per l’efficientamento energetico degli immobili, AIA più restrittive, politiche per la promozione di comportamenti sostenibili e tutto quanto possa incidere efficacemente per raggiungere entro il 2020 gli obiettivi di qualità dell’aria fissati con l’Ue. In questo senso, io mi sono fatto portavoce di un tour che ha toccato tutte le città della regione FVG per promuovere il trasporto pubblico gratuito.