Quello che è accaduto nelle mense scolastiche di Trieste è davvero inaudito: come è possibile che nei piatti dei bambini si ritrovino muffa e pezzi di spugna? Anche se la Dussmann Service srl -ditta appaltatrice del servizio mense negli asili nido e nelle scuole di infanzia e primarie del Comune di Trieste- ha prontamente risposto che non c’è “nessun rischio per la salute dei piccoli utenti” e che “l’azienda ha già provveduto ad effettuare la segnalazione al fornitore e a sensibilizzare il personale di struttura affinché mantenga un’elevata attenzione” il caso è comunque preoccupante e non deve cadere nel dimenticatoio nel giro di pochi giorni. Come ben esposto dal consigliere comunale M5S Alessandro Imbriani, la giunta Dipiazza continua a gestire in maniera pessima il contratto di appalto con la Dussmann che non tutela la dignità professionale delle lavoratrici a causa dei continui tagli dei salari e della riduzione dell’orario di lavoro, cosa che impedisce loro di svolgere in modo adeguato tutte le mansioni necessarie. Le lavoratrici spesso rinunciano alla pausa – non retribuita – per non creare disagi. Nonostrante la provata incapacità della Dussmann, l’ assessore Brandi vuole dare più soldi alla Dussmann per effettuare alcuni “servizi aggiuntivi” al sabato e già previsti nel capitolato e che dovevano essere assicurati durante la settimana. Da sempre in Parlamento europeo mi batto affinché nelle mense scolastiche si punti su un’alimentazione sana e rispettosa dell’ambiente. Sono infatti il parlamentare italiano referente del progetto per l’inserimento di frutta e verdura nei menù delle scuole elementari. In Europa sono stati stanziati infatti quasi 22 milioni d’euro per le scuole elementari italiane che sono entrate nel progetto di inserimento di frutta e verdura. L’alimentazione dei bambini è un aspetto fondamentale e progetti come questo sono fondamentali in quanto mirano alla corretta alimentazione e alla salute dei nostri bambini. Bambini in mensa scolastica