Tutelare le eccellenze locali significa tutelare produzioni tradizionali, competenze che altrimenti andrebbero perse, un’occupazione locale duratura. Ma significa anche promuovere un territorio, incentivare il turismo, combattere la contraffazione.

Le indicazioni di origine geografica per i prodotti non agricoli permetterebbero di tutelare i nostri prodotti di qualità dentro e fuori l’Unione Europea. Per questo dobbiamo spingere la Commissione Europea ad adottarle al più presto.

La tutela dei prodotti locali di eccellenza non deve partire da un principio di origine geografica, ma dalla difesa delle qualità strettamente connesse a quell’origine, e che quindi determinano davvero l’eccellenza del prodotto.

Ben venga un intervento da parte della Commissione Europea, perché le indicazioni di origine geografica avrebbero molteplici effetti positivi.

Tutelerebbero i consumatori dal lato delle informazioni sul prodotto e dal lato delle aspettative sulla qualità. Tutelerebbero le tradizioni locali, intese come patrimonio culturale da non perdere. Tutelerebbero la produzione e l’occupazione locale, intesa come conoscenze e mestieri legati a un determinato luogo. Tutelerebbe il tessuto economico locale in senso più ampio attraverso azioni che vanno ad incentivare il turismo e la promozione del territorio.

Inoltre, l’indicazione di origine geografica avrebbe l’effetto positivo di combattere contraffazione e concorrenza sleale, due aspetti che non dobbiamo dimenticare, presenti sia all’interno sia all’esterno dell’Unione Europea. Questi aspetti danneggiano consumatori, industria ed economia sana. Facciamo in modo che questa sia un’occasione per tutelare e valorizzare le qualità che già oggi ci sono sul territorio europeo.