Ciò che è successo il 31 luglio sera in Consiglio comunale a Solagna (VI) rappresenta un vergognoso passo indietro per la salute dei cittadini: è stata revocata la delibera M5S -approvata l’anno scorso in data 29.03.2016- che aboliva di fatto l’utilizzo di prodotti a base di glifosato da parte del Comune e dell’Unione Montana nel territorio del Comune di Solagna. Da oggi invece questo pesticida è stato reintrodotto.

Il glifosato è il simbolo di quella agricoltura industriale e intensiva, basata sull’uso ordinario della chimica di sintesi, che costituisce una delle maggiori minacce per la conservazione della biodiversità a livello globale. Fondamentale è invece il principio di precauzione: è possibile fare uso di prodotti e azioni sostenibili che non intaccano la salute dei cittadini e l’ambiente. Perché quindi fare questo passo indietro?

Sono davvero allibito dalla revoca della delibera. Reintrodurre il glifosato significa fare un vergognoso passo indietro a favore di interventi invasivi e chimici tipici dei diserbanti con il glifosato.

Non dimentichiamo che 16 maggio la Commissione Europea ha deciso di iniziare nuovamente un dialogo con gli Stati membri  per il rinnovo del permesso dell’uso del glifosato: gli Stati dovranno votare entro fine anno. Uno Stato membro può comunque non autorizzarli.  Mi batterò affinché la Commissione non approvi e, nel malaugurato caso in cui lo facesse, che l’Italia non autorizzi il suo uso!

Dobbiamo accendere un riflettore su questo caso affinché tutti sappiano chi, in Consiglio comunale si batte per la loro salute e chi invece, senza nessuna remora, decide di revocare una delibera che metteva al centro la salute dei cittadini!