Da qualche ora il circo di Moira Orfei è attendato a Pordenone.

Assieme a clown e giocolieri, ci sono anche decine di esemplari di animali selvatici, dai leoni alle tigri, che soffrono trasporti e addestramenti crudeli.

Mi appello al sindaco Pedrotti affinché prenda le distanze dalle messinscena del circo Moira Orfei, vagliando i margini di manovra a livello normativo per scoraggiare ulteriori presenze sul territorio comunale degli spettacoli viaggianti che prevedano l’utilizzo di animali selvatici.

circo-animali

 

#NOCIRCO – Detenere in spazi ristretti e privare gli animali della propria dignità per tornaconto economico è una pratica barbara, anacronistica e da censurare. Al di là delle rassicurazioni dei circensi, gli animali trascorrono la propria esistenza in condizioni inaccettabili, spesso rinchiusi in gabbie che non superano i tre metri quadri di estensione, mentre i duri addestramenti sono ancora crudelmente basati nella maggior parte dei casi sulla violenza fisica e sulla privazione del cibo.

ULTIMI IN EUROPA – Attorno ai circhi italiani gravitano complessivamente circa 2.000 animali, nati in cattività e successivamente importati.

E’ ora che il nostro Paese, attraverso un passaggio in Parlamento, si attivi per vietare in maniera assoluta l’utilizzo di animali selvatici negli spettacoli viaggianti, così come accade in gran parte d’Europa, in particolare in Belgio, Estonia, Malta, Slovacchia, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Grecia, Polonia, Svezia e Regno Unito.

I Comuni, tuttavia, non possono esplicitamente vietare l’approdo sul proprio territorio comunale dei circhi: alcune amministrazioni (Fiumicino, Alessandria, Novara per citarne soltanto alcune) si erano dotate in passato di regolamenti che prevedevano un giro di vite per il fenomeno,  con il divieto di attendamento per i circhi che utilizzano animali selvatici.

In più di una circostanza il Tar ha giudicato illegittime le ordinanze sindaci, che non hanno dunque alcun valore se non quello d’indirizzo.

circogabbiaPEDROTTI, BATTI UN COLPO – Quello che chiediamo a Pedrotti è di prendere nettamente le distanze dallo “spettacolo” di via Prasecco, dichiarando esplicitamente il proprio impegno ad agire con ogni mezzo affinché nessun circo che utilizzi animali selvatici possa esibirsi nel territorio comunale di Pordenone.

Lo invitiamo a convocare un’assemblea pubblica sulla questione, coinvolgendo le associazioni animaliste. Intanto, la questione sarà discussa anche nel corso della prossima riunione del Meet-up Pordenone 5 stelle.

Da un post apparso nelle scorse ore sul blog degli Animalisti Fvg, si evince che alcuni cittadini, parlando per conto del M5S pordenonese, avrebbero lasciato intendere che  il Movimento a Pordenone non abbia una posizione chiara sulla questione: in realtà, questa è esplicitata in maniera chiara anche nel programma regionale, nel quale si esprime la ferma contrarietà ai circhi con animali selvatici», evidenziano gli attivisti del Mu.