Il forte terremoto che martedì scorso ha interessato la Slovenia non ha causato danni alle strutture della centrale nucleare di Krsko. «Ma eventi come questo – sottolinea Marco Zullo, candidato del Movimento 5 Stelle alle elezioni europee del prossimo 25 maggio – evidenziano come non mai la necessità che il Parlamento europeo non sia un semplice figurante ma, al contrario, debba entrare nel merito del Trattato Euratom, che istituisce la Comunità europea dell’energia atomica». La direttiva del Consiglio sulla sicurezza nucleare (2009/71/Euratom) ha comportato l’istituzione di un quadro giuridico comune dell’Unione Europea per la sicurezza degli impianti nucleari: gli Stati membri – recita il testo della direttiva – sono tenuti a istituire quadri nazionali relativi ai requisiti di sicurezza nucleare, alla concessione di licenze alle centrali nucleari, alla supervisione e alla garanzia dell’esecuzione. La direttiva rende inoltre gli standard dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) parzialmente giuridicamente vincolanti e applicabili nell’ambito dell’Ue. In seguito all’incidente nucleare di Fukushima, il Consiglio europeo ha chiesto una valutazione del rischio e della sicurezza di tutte le centrali nucleari dell’Ue.

Nell’ottobre 2012, la Commissione ha pubblicato una comunicazione sui risultati delle prove di stress, che forniva una valutazione complessivamente positiva degli standard di sicurezza europei del momento, «ma – ricorda Zullo – sottolineava in maniera specifica la necessità di ulteriori miglioramenti al fine di garantire una migliore coerenza tra gli Stati membri, anche al fine di allinearsi alle migliori prassi internazionali».

Il ruolo del Parlamento nel processo decisionale ai sensi del trattato Euratom è però  limitato, dal momento che dispone solo di poteri consultivi. Ciononostante, nelle sue numerose risoluzioni sulla tematica, ha sempre posto l’enfasi sulla necessità di chiarire la distribuzione delle responsabilità tra le istituzioni dell’Ue gli Stati membri e di consolidare il quadro comune dell’Ue, nonché sull’importanza di migliorare i requisiti di sicurezza e di protezione ambientale.

«La sicurezza nucleare interessa tutti i cittadini della comunità europea. La tutela della salute e dell’ambiente, così come la garanzia di una protezione migliore per chi vive nelle vicinanze delle centrali, devono costituire una delle priorità dell’azione delle forze che comporranno il prossimo Parlamento europeo», evidenzia il candidato M5S Zullo.