Ho letto le dichiarazioni del commissario UE alla salute Andriukaitis, che trovo decisamente fuori luogo. Ecco infatti che il caso “#Fipronil” si arricchisce di un ulteriore preoccupante tassello. A suo avviso le sanzioni non devono essere applicate ai Paesi responsabili della grave frode alimentare che ha coinvolto tutta Europa, cioè Belgio ed Olanda, che continuano a scaricarsi a vicenda le responsabilità di non aver comunicato tempestivamente il caso delle uova al fipronil.

Secondo Andriukaitis devono essere puniti SOLO i criminali, posizione che dal mio punto di vista non sta in piedi. È troppo comodo sorvolare sulle responsabilità dei Paesi che sono preposti a tutelare la salute dei cittadini. I produttori in malafede sono certamente responsabili, ma altrettanto lo sono quei Paesi che hanno colpevolmente taciuto sulla questione nella speranza di nascondere tutto sotto il tappeto, a discapito dei cittadini! Inoltre all’affermazione tanto condivisibile quanto scontata di Andriukaitis in cui sottolinea come sia fondamentale armonizzare il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi, rispondo che al di là dei proclami i controlli non sono stati per nulla tempestivi e che nulla è risolto visto che, purtroppo, continuano ad emergere problematiche. A mio avviso TUTTI COLORO CHE HANNO SBAGLIATO, COMPRESI I PAESI IN QUESTIONE, DEVONO PAGARE. Basta soprassedere alle responsabilità politiche e mettere in secondo piano la salute dei cittadini.