Nel panorama italiano esiste un ennesimo, incredibile, buco nero di un istituto di credito. Un buco nero passato nel dimenticatoio, con fascicoli archiviati da qualche anno in Procura ad Udine. Fascicoli che ho ottenuto con non poche difficoltà e che si sono dimostrati eclatanti. Più di mille ipotesi o congetture.

Tra questi, spicca una faldone di un centinaio di pagine, frutto di un’accurata ispezione ad opera di Bankitalia. Potete leggere i dettagli in questo articolo, che è una ESCLUSIVA NAZIONALE, del giornalista Pietro Nigro, sul Fatto Quotidiano.

L’amara considerazione politica che sembra emergere da questa vicenda è che la mala gestione di Mediocredito non ha colore politico. O meglio, nella mala gestione, tutti i colori politici si confondo. Formano un tutt’uno indistinguibile. Negli anni, tutte le Giunte che si sono alternate alla guida della Regione Friuli Venezia Giulia hanno mantenuto lo stesso stile di gestione incurante e irrispettoso dei cittadini, i veri proprietari della banca.

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