L’approvazione della direttiva sulle Pratiche Commerciali Sleali rappresenta un grande traguardo così che finalmente si possa avere una redistribuzione del valore economico più equa nella Filiera Agroalimentare in modo da garantire un miglior reddito alle piccole aziende agricole e una migliore qualità dei prodotti disponibili alla vendita.

Questa Direttiva è un atto dovuto per ristabilire equilibrio nella catena commerciale, fornendo protezione a chi, per le ridotte dimensioni, rischia troppo spesso di trovarsi schiacciato dagli abusi di attori più grandi.

La carenza di potere contrattuale obbliga molte piccole imprese a vendere i propri prodotti sottostando a clausole vessatorie, subendo accordi economici che impoveriscono e accollandosi costi e rischi di impresa altrui.

Grazie ora a norme chiare a livello europeo si condannano senza ambiguità tutte quelle pratiche commerciali messe in atto da soggetti economici senza scrupoli
 che finiscono per stritolare gli agricoltori piccoli e onesti.

Una volta per tutte saranno fermate e punite le pratiche Commerciali Sleali come le modifiche unilaterali e retroattive ai contratti di fornitura, le ritorsioni commerciali, e il pagamento per servizi non resi.

Stiamo consegnando uno strumento importante e efficace agli Stati Membri:
 se ben applicate, queste regole, restituiranno equità e dignità alle piccole imprese, ovvero agli anelli più deboli della filiera agroalimentare.

Guarda qui il mio intervento durante la Plenaria a Strasburgo