Biodistretto
gestione sostenibile delle risorse locali
Cos’è un Biodistretto e perché crea vantaggi per il territorio
Un Biodistretto è un’area geografica dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni stringono un accordo per la gestione sostenibile delle risorse locali, partendo dal modello biologico di produzione e consumo.
In questo sistema, la promozione dei prodotti biologici si coniuga con la promozione del territorio e delle sue peculiarità.
Chi realizza il Biodistretto
A realizzarlo sono gli agricoltori biologici spinti dalla ricerca di mercati locali in grado di apprezzare al meglio le loro produzioni, e dai cittadini sempre più interessati all’acquisto di alimenti sani, a prezzi onesti e in grado di tutelare la salute e l’ambiente. Un ruolo fondamentale viene ricoperto anche da amministrazioni e scuole, che con le loro scelte sono in grado di indirizzare le abitudini dei consumatori e dei mercati locali.
Vantaggi del Biodistretto
Il Biodistretto crea vantaggi per agricoltori, consumatori, amministrazioni pubbliche, imprese e associazioni.
Vantaggi per gli agricoltori
Hanno il vantaggio di riuscire a collocare localmente la maggior parte delle produzioni, inserendosi in circuiti detti multinfunzionali, come bio-agriturismi, bio-sentieri, bio-fattorie didattiche, bio-fattorie sociali. Gli agricoltori possono promuovere le loro produzioni attraverso piani di marketing territoriale che un Biodistretto può attivare.
Vantaggi per i consumatori
Possono acquistare i prodotti biologici del territorio, preferibilmente attraverso i canali della filiera corta come i mercati biologici, i punti vendita aziendali, la distribuzione diretta e i “GAS”, i Gruppi di Acquisto Solidale. I consumatori grazie al Biodistretto, possono contare sulla tracciabilità totale del prodotto biologico da filiera corta, sulla loro maggiore disponibilità e facilità di acquisto e sulla salvaguardia delle risorse naturali del territorio in cui vivono. Senza contare che tra consumatori e produttori del territorio si può creare un rapporto diretto, franco e di collaborazione reciproca.
Vantaggi per le amministrazioni pubbliche
Aderendo al Biodistretto hanno la possibilità di riqualificare e valorizzare il proprio territorio, rendendolo più attrattivo dal punto di vista turistico. Ecco cosa possono fare nella pratica:
- Dichiarare il territorio libero da Ogm e promuovere l’informazione e la valorizzazione dell’agricoltura biologica sul territorio significa raggiungere un pubblico più vasto attraverso guide dei prodotti e servizi locali, calendari di eventi del Biodistretto che valorizzino cultura, turismo e produzioni tipiche locali.
- Sostenere gli acquisti verdi, favorendo lo sviluppo delle mense biologiche nelle scuole, nelle strutture pubbliche e sanitarie
- Fornire assistenza alle aziende agricole che intendono avviare una conversione alla produzione biologica
- Realizzare iniziative di valorizzazione delle produzioni Bio del territorio: mercati per i produttori del Biodistretto, agriturismi che producono e utilizzano i prodotti Bio, ristoratori che realizzano menù con prodotti Bio, ristoranti Bio, alimentari Bio
- Promuovere l’applicazione dei principi del biologico anche in altri settori come la gestione del verde pubblico, la gestione dei rifiuti organici, il regolamento edilizio
- Promuovere la riconversione al biologico delle aree demaniali e delle proprietà collettive, trasformandole in incubatori di imprese biologiche anche rivolte all’agricoltura sociale
Vantaggi per le imprese
Le imprese del settore agroalimentare o della produzione di mezzi tecnici agricoli possono aderire al Biodistretto e beneficiare della concentrazione locale di aziende biologiche, sia per la fornitura di mezzi tecnici che per la produzione di materia prima per la trasformazione alimentare (pasta, mangimi). Le imprese del settore turistico o gastronomico possono farsi portavoce dell’offerta del territorio proponendo menù bio-locali-stagionali e visite nelle realtà agricole più significative, beneficiando così di una qualificazione della propria offerta.
Vantaggi per le associazioni
Le associazioni ambientaliste, di operatori agricoli, ecoturistici e sociali promuovono le attività del Biodistretto nei rispettivi ambiti. Le associazioni turistiche promuovono tutte le forme possibili di ecoturismo nell’area del Biodistretto: biosentieri da percorrere a piedi in bicicletta o a cavallo, turismo rurale, albergo diffuso, visite di studio, campi estivi per bambini, ragazzi e famiglie. Le associazioni ambientaliste operano per la salvaguardia del territorio e la valorizzazione delle risorse naturali, che sono alla base del modello dell’agricoltura biologica.
Come si costruisce un Biodistretto
Per realizzare un Biodistretto è necessario coinvolgere, fin dalle fasi iniziali della progettazione, tutti gli attori potenzialmente interessati a partecipare: questo passaggio è fondamentale per poter adattare il progetto ai bisogni, alle potenzialità e agli interessi di ogni territorio, evitando esclusioni che possono pregiudicare lo sviluppo dell’iniziativa.
Per avviare e far funzionare con successo una struttura come il Biodistretto, le esperienze già realizzate indicano alcune tappe:
- La costituzione di un Comitato promotore, che organizzi dei Forum pubblici per condividere gli obiettivi e i percorsi da seguire per l’avvio del progetto. Il Comitato realizzerà una prima analisi delle potenzialità e dei problemi del territorio, sulla cui base elaborerà un primo documento programmatico.
- Una volta verificato l’interesse della Comunità alla costituzione del Biodistretto, saranno definiti e progressivamente coinvolti gli attori territoriali disposti a sostenere il processo: le Amministrazioni, le associazioni di produttori, e gli altri attori interessati. Sulla base degli attori coinvolti, sarà anche definito il perimetro del territorio del Biodistretto.
- Le adesioni delle Amministrazioni pubbliche al progetto di Biodistretto e all’Organizzazione che ne coordina le attività, dovranno essere formalizzate attraverso atti ufficiali. Possibilmente dovrebbero essere coinvolti tutti i livelli di amministrazione locale: Comuni, Provincia, Regione, Ente Parco.
Il Comitato promotore del Biodistretto elabora poi un programma concertato di attività da realizzare con le risorse già disponibili (pubbliche e private) e una strategia di comunicazione orientata agli attori locali e nazionali per trovare altre risorse e stabilire collaborazioni.
Individuare le associazioni e cooperative locali di giovani che operano negli ambiti dell’agricoltura sociale, alle quali affidare i servizi collegati alla gestione delle attività del Biodistretto, come commercializzazione, promozione, logistica e organizzazione eventi.