Noi del Movimento 5 Stelle abbiamo votato contro l’accordo sulle coltivazioni Ogm varato ieri dal Parlamento Europeo perché attribuisce troppo potere alle multinazionali del biotech.

Lo abbiamo ribadito oggi in conferenza stampa con la portavoce europea M5S Eleonora Evi. Accanto a lei Lynn Boylan, eurodeputata irlandese della sinistra unitaria europea.

Evi-Boylan

Il testo approvato dalla Pleanaria che i singoli Stati possano chiedere alle multinazionali biotech di restringere il campo geografico di applicazione dell’autorizzazione alla coltivazione oppure, nel caso in cui l’azienda si rifiuti di modificare tale campo geografico, gli Stati possono imporre divieti unilaterali sulla base di motivazioni definite nell’accordo.

Le aziende biotech potranno quindi stilare la lista dei paesi buoni e di quelli cattivi e avviare dei ricorsi contro quei Paesi che imporranno loro il divieto di coltivazione appellandosi alle deboli motivazioni dal punto di vista giuridico con le quali lo stato membro vieta la coltivazione di OGM.

Nel nuovo sistema di autorizzazioni manca inoltre una clausola di responsabilità finanziaria in caso di contaminazioni transgeniche subite da colture no-ogm.