Ci siamo riusciti. Ci sono voluti ben sei mesi e un grande lavoro di squadra, ma alla fine abbiamo ottenuto il risultato. A due giorni dalla Giornata Mondiale contro la Pena di Morte, il Parlamento Europeo ha sottoscritto una risoluzione contro la Pena di Morte, la cui parte più coraggiosa l’abbiamo scritta noi del Movimento 5 Stelle.

Per la prima volta è stata citata in modo esplicito la condanna a quella pratica barbara che è la lapidazione. Una pratica sessista, che colpisce soprattutto le donne, accusate, spesso ingiustamente e senza prove, di adulterio.

Questo risultato è stato possibile grazie all’associazione di Pordenone Neda Day, che abbiamo incontrato nelle nostre attività quotidiane nelle piazze. L’associazione ci ha fornito contatti e informazioni che si sono rivelate fondamentali per convincere il Parlamento Europeo a prendere a cuore una questione ingiustamente dimenticata per troppo tempo.

Non dimentichiamo che l’Unione Europea ha interessi economici molto importanti con Paesi che praticano la lapidazione. Parliamo di Iran, Iraq, Pakistan, Arabia Saudita e molti altri.

I Paesi citati nella risoluzione sono invitati a cambiare la loro legislazione, di modo che questa pratica barbara non sia più possibile. Si tratta di grande passo per la tutela delle donne, un primo passo dal quale è necessario partire per avviare un vero processo di cambiamento.

Per arrivare a questa risoluzione abbiamo organizzato un grande evento a Bruxelles con l’associazione Neda Day. Evento nel quale sono intervenuti anche i portavoce europei Daniela Aiuto e Ignazio Corrao, con i quali avevo lanciato questo video messaggio.

Ora, di certo, non ci fermeremo e continueremo a lavorare affinché questa risoluzione porti dei reali cambiamenti nei Paesi dove è ancora praticata la lapidazione.

In questo video, Taher Djafarizad, presidente dell’associazione Neda Day, nata proprio a Pordenone al fine di combattere e sconfiggere la violenza sulle donne, ringrazia Marco Zullo, Francesco Vanin e il Movimento 5 Stelle, che hanno raccolto il loro appello per portare in Parlamento Europeo il tema della lapidazione.