Tutelare e promuovere il Made-in Italy è uno degli obiettivi principali del nostro mandato, e il nuovo trattato internazionale che vede da un lato Australia e Nuova Zelanda e dall’altro l’ Europa è una buona occasione perché ciò avvenga.

Difatti alcuni giorni fa noi parlamentari portavoce del M5S abbiamo votato in modo favorevole il parere del Parlamento europeo su come dovrebbe essere strutturato il mandato negoziale che verrà conferito alla Commissione. Abbiamo votato a ragion veduta, dopo aver fatto delle richieste specifiche, e quindi siamo soddisfatti dell’indirizzo che è stato preso, ben diverso da quello del CETA.

I nostri obiettivi sono chiari: in agricoltura puntiamo a misure forti e applicabili per il riconoscimento delle IG che per l’Italia sono un patrimonio molto rilevante. Inoltre abbiamo voluto che si tenesse conto dell’’impatto cumulativo degli accordi commerciali, perché in ballo ce n’è più d’uno (CETA e affini), richiedendo di escludere i settori più sensibili, che potrebbero essere messi in crisi da questo nuovo accordo.
Per la nostra Sicilia, dove mi trovo ora, regione ricca di risorse e di prodotti agricoli d’eccellenza, questa potrebbe essere un’occasione importante per la propria economia.

Sono sicuro che il nostro Giancarlo Cancelleri, una volta eletto, insieme a noi e in linea con i principi del M5S, darà il proprio contributo in questa direzione.
Il 5 novembre #SceglieteIlFuturo.