Purtroppo sono costretto a tornare sul discorso delle etichette “a semaforo” da poco autorizzate anche in Francia e che causano gravissimi contraccolpi per il mercato italiano. Sapete di cosa si tratta? Di un’etichetta per i generi alimentari che utilizza i colori per indicare al consumatore la presenza e la quantità di determinate sostanze nel cibo che sta per acquistare.

 
E a rimetterci quali prodotti sono? Ovvio, le nostre eccellenze quali il Parmigiano Reggiano, l’olio d’oliva, la mozzarella, il Grana Padano e altri che ricevono il bollino rosso per la presenza di sali, grassi, zuccheri, normalmente contenuti in prodotti tradizionali e artigianali.
 
Invece i prodotti usciti dai laboratori e studiati a tavolino per rispettare i rigidi canoni di questa normativa riescono ad ottenere la loro bella luce verde. Per esempio nel Regno Unito la Cola di una famosa catena di supermercati ha il bollino verde. E’ chiaro a tutti che siamo di fronte all’ennesimo attacco all’alimentazione tradizionale per favorire il cibo industriale.
 
In Parlamento europeo ho sottolineato come questa etichettatura tiene conto solo dei valori assoluti senza considerare anche la quantità di cibo effettivamente ingerito, le caratteristiche personali, la dieta e lo stile di vita di ogni persona! Mi batterò affinché su questo tipo di etichette siano affiancati ai valori nutrizionali le quantità che l’Organizzazione Mondiale per la Salute consiglia di consumare. Non mollerò di un centimetro: l’alimentazione sana, il made in italiano e la corretta informazione innanzitutto!
 
#Etichetttura #MadeInItaly