Agricoltura biologica non è solo assenza di pesticidi, è anche molto altro!
Si parla sempre e sempre di più di biologico e agricoltura biologica. Ma sappiamo davvero quali sono tutte le caratteristiche di questo modo di fare agricoltura?
Infatti, siamo spesso portati a credere che la definizione di un alimento biologico sia quella di un prodotto coltivato in assenza di pesticidi. Corretto, ma non è tutto! Biologico significa produrre cibi rispettando i cicli di vita naturali, senza sfruttare le risorse e i fattori di produzione, come il terreno, l’acqua e il lavoro. Assolutamente abolite sono le colture OGM, che con la loro modifica genetica perdono ogni presupposto per rientrare nella filosofia del bio. Così facendo si avvia un’ottica che favorisce indubbiamente la biodiversità, ossia la ricchezza e la varietà di tutti gli organismi e degli elementi che, interconnessi, contribuiscono a formare la complessità dell’ecosistema. Contrariamente agisce un certo tipo di agricoltura con approccio industriale, che sfrutta quantità eccessive di energia ed è causa di emissioni tossiche nell’ambiente.
Uno degli obiettivi raggiungibili attraverso lo sviluppo dell’agricoltura biologica è anche quello di evitare al massimo l’inquinamento del suolo, contribuendo alla crescita dei prodotti soltanto con fertilizzanti naturali e spesso prodotti in loco (solitamente nella stessa azienda agricola). Inoltre, la rotazione delle colture, la scelta di piante resistenti e la stagionalità dei cibi sono le scelte corrette per sfruttare le risorse in maniera efficiente ed efficace.
Perciò il biologico non è solo veicolo e garanzia di sapori autentici e cibo genuino, ma anche sinonimo di salvaguardia ambientale e degli ecosistemi. Se poi ci aggiungiamo il fattore “chilometro zero” al momento dell’acquisto, abbiamo la certezza che andremo a consumare un alimento davvero di qualità. Infatti, il breve spostamento che un prodotto agricolo deve subire dal luogo della raccolta a quello della vendita, ne assicura la freschezza e la salvaguardia dell’ambiente.
È fondamentale che tutti vengano a conoscenza dei benefici del biologico, e per fare questo bisogna tirare in ballo l’educazione. Dobbiamo imparare a riconoscere la superiorità dei prodotti biologici su quelli industriali, che non possono competere in qualità, genuinità e sostenibilità.