guardia di finanzaAncora troppo spesso le pagine di cronaca dei giornali riportano notizie sui sequestri di merci contraffatte. Come è successo nei giorni scorsi al valico goriziano di Sant’Andrea, sul confine tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. I militari delle Fiamme Gialle hanno fermato un furgone proveniente dall’est europeo e, a seguito dei normali controlli, sono stati costretti a procedere con il sequestro di 6.811 capi di biancheria intima prodotti in Ungheria e contraffatti. Riportavano, infatti, una falsa indicazione di origine italiana, con tanto di bandierina tricolore. Il fatto ha portato a procedere immediatamente con ulteriori controlli e alla requisizione di un numero di capi di abbigliamento pari a quasi 40.000 unità, che si trovavano all’interno della sede aziendale in provincia di Pordenone. Proprio lunedì prenderò parte alla discussione in merito al “Report sul Pacchetto Beni” in Commissione IMCO, in cui tra i diversi punti si parlerà della vigilanza dei prodotti. Noi, come MoVimento 5 Stelle, ci teniamo particolarmente e ci stiamo battendo da tempo perché l’Europa incrementi i controlli sulle merci. Proteggere i settori chiave della nostra economia, come quello dell’abbigliamento, è essenziale per due motivi: fornisce una garanzia al consumatore e allo stesso tempo tutela le aziende stesse. Bisogna far capire l’importanza dell’argomento, in quanto merci contraffatte o difettose sono un reale pericolo per la salute e talvolta anche per la vita dei consumatori, in particolare dei bambini. In secondo luogo, creano anche una distorsione alla concorrenza del mercato interno. Attualmente i controlli a questo tipo di attività illecita risultano essere poco finanziati e si nota una scarsa cooperazione tra le autorità competenti, che va incentivata. Inoltre, il commercio elettronico rende più difficile tracciare non solo la provenienza dei prodotti contraffatti, ma anche individuare i responsabili di tali reati. Per queste ragioni il controllo sulle frodi è primario per il MoVimento 5 Stelle, che continuerà a far sentire con forza la sua voce davanti alle autorità Europee.