Eravamo in centinaia ieri a Bruxelles per manifestare contro il Ceta, il trattato di libero scambio che l’Ue vuole sottoscrivere con il Canada. Esattamente come il Ttip, che l’Europa sta negoziando da anni con gli Stati Uniti, il Ceta rappresenta un pericolo all’ennesima potenza per i nostri diritti, il nostro ambiente e la nostra salute. A dire No c’erano anche molti sindaci M5S venuti da tutte le parti d’Italia, e c’eravamo noi portavoce europei, accanto ad associazioni per i diritti dei consumatori e Ong.

Marco Zullo M5S Europa Stop CETA 1

La firma del Ceta è prevista per il 27 ottobre, ma il M5S si opporrà strenuamente a questo e ad ogni genere di trattato scritto per favorire le multinazionali e danneggiare i cittadini. Come nel Ttip è previsto un tribunale di esperti vicini alle corporation che avrà il compito di dirimere le controversie tra superaziende e Stati nazionali. A chi strizzerà l’occhio il tribunale secondo voi?

Il Ceta è anche in netto contrasto con gli obiettivi climatici contenuti nell’accordo sul clima di Parigi, la cosiddetta Cop21, e risulta in conflitto con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Marco Zullo M5S Europa Stop CETA 2

Negli ultimi giorni alle nostre preoccupazioni e a quelle delle Ong di mezza Europa si sono aggiunte quelle del Belgio, che oggi con il No definitivo di uno dei suoi parlamenti regionali, quello vallone, rischia di far saltare il banco. Il Ceta infatti può essere ratificato solo con il voto unanime di tutti e 28 i Paesi dell’Unione Europea. Unanimità che non c’è! Ma i tecnocrati dell’Ue minacciano di trovare qualche scappatoia per andare avanti lo stesso.

Mentre le forze politiche di maggioranza continuano a lottare per mantenersi la poltrona e ingraziarsi la multinazionale di turno, oi del Movimento ci opponiamo strenuamente ad accordi non legittimati dalla volontà popolare e continueremo a lottare per i vostri diritti!