Ottimizzare i tempi e ridurre i costi: l’election day è l’unica soluzione per garantire entrambe. Lancio l’appello affinché si possa garantire una partecipazione degli elettori e non si sperperi inutilmente denaro pubblico. La consultazione referendaria sui voucher promossa dai sindacati è stata fissata dal Governo per il 28 maggio, mentre per l’11 giugno sarebbero previste le consultazioni per le elezioni amministrative dei Comuni delle regioni ordinarie chiamati alle urne per eleggere il sindaco: due settimane di differenza che duplicano i costi della macchina elettorale che si riverberano su tutti i cittadini.

La proposta di accorpare le due scadenze in un’unica data può considerarsi l’unica di buon senso per garantire una partecipazione tale da raggiungere il quorum per il referendum e ottimizzare i costi elettorali. Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, la presidente Serracchiani accorpi in una sola giornata la data elettorale in regione e si faccia parte attiva anche col Governo nazionale affinché unisca in un’unica giornata il doppio appuntamento elettorale nazionale. In questo modo si garantirebbe la partecipazione per entrambe le consultazioni e si ridurrebbero i costi della macchina organizzativa che, si sa, per un appuntamento con le urne, sono molto elevati.

Peraltro proprio oggi in Regione friuli Venezia Giulia il Movimento 5 Stelle ha depositato una mozione in cui chiede alla giunta Serracchiani che le elezioni amministrative comunali di primavera si tengano nella stessa giornata prevista per il voto referendario indetto dal Governo nazionale per domenica 28 maggio 2017. https://www.movimento5stellefvg.it/chiediamo-che-elezioni-amministrative-e-referendum-vengano-accorpati-in-un-unico-election-day/
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