“Well done is better than well said. Ben fatto è meglio che ben detto.” Benjamin Franklin

È passato un po’ di tempo dall’ultimo post pubblicato. Quando si mette piede nel mondo della politica, per non apparire fuori dal giro, una continua pressione ti spinge a comunicare, comunicare, comunicare. Anche quando quel che ci circonda muta vorticosamente e quel che dici oggi viene smentito domani. Credo alla politica del fare, che sappia spiegare le proprie ragioni, che sappia essere strumento di confronto e condivisione. E in queste circostanze si deve saper stare anche in silenzio. I lavori parlamentari stanno iniziando, e come primo passo voglio presentarvi i componenti della squadra di cui faccio parte. Lascio a loro la parola. Antonio Carnieletto. Creatività, diplomazia e pensiero logico nella ricerca di soluzioni e nel lavoro di squadra. Trovo stimolante scoprire contesti culturali diversi in un’ottica sempre più europea e internazionale. Nei miei viaggi cerco sempre di far conoscere bellezza e curiosità Made in Friuli. Giulia Daluiso, addetta stampa. Oltre all’attività giornalistica porto avanti un percorso formativo in psicologia dinamica. Tutto questo tra un’osteria e un treno regionale. Mi piace scrivere, ancor di più ascoltare. Carlo Cavaliere. Faccio comunicazione digitale, trovo soluzioni in ottica open innovation e creo ponti tra le persone e la tecnologia. Nel tempo libero mi dedico alla fotografia, al vino e a poche decine di progetti imprenditoriali. Attualmente, sono molto impegnato nel raggiungere la perfezione della ricetta dello Spaghetto con le Vongole. Max Spera, addetto personal branding e comunicazione. Autore di favole, e tiramisù buonissimi. Si occupa di intelligenza emotiva ed empatia nell’innovazione sociale. Possiede una Suzuki sv650 del 2002. Maria Letizia Trento, responsabile della strategia comunicativa. Mi occupo di formazione, e cerco di tirar fuori il meglio da tutti per farli lavorare bene insieme. Brusca e dispotica per natura, sono giunta alla conclusione che riesco in questa impresa, solo perché sono una strenua sostenitrice dello smart working a base di mozzarella di bufala. Simona Pincia, fotografa per passione, fotografa di vita. Io credo che la fotografia sia raccontare una storia. È fermare l’attimo e renderlo eterno. Fotografo ciò che la mia anima vede. E siamo tutti d’accordo sul fatto che la sua anima ci veda davvero bene.