La coltivazione di canapa deve rientrare nell’elenco delle aree di interesse ecologico (EFA) nel quadro degli aiuti diretti della Pac. Insieme alla portavoce europea del Movimento 5 Stelle Rosa D’Amato ho inviato una lettera al Commissario europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale, Phil Hogan, sostenendo fermamente la campagna portata avanti da Assocanapa e European Industrial Hemp Association.

 La coltivazione di canapa apporta reali benefici per la biodiversità e per la tutela dell’ambiente. La pianta ha degli anticorpi naturali contro insetti e microrganismi endemici, e il suo inserimento nella rotazione agricola riduce progressivamente l’uso di fitosanitari nella coltivazione. Questo perchè, essendo più alta, limita la crescita delle piante infestanti, privandole della luce necessaria per vivere.

canapa

 

Inoltre, la canapa rappresenta un serbatoio di biodiversità per alcune specie fragili d’artropodi igrofoli e ombrofilidi. Senza dimenticare che la coltivazione della canapa ha un’alta resa (da 7 a 13 tonnellate ad ettaro) e non necessita di irrigazione: lo spreco d’acqua è dunque limitatissimo.

Per questi motivi, il Movimento 5 Stelle chiede l’integrazione delle colture senza fitosanitari nella lista principale delle pratiche ammesse alle zone d’interesse ecologico.

La filiera europea della canapa rappresenta circa 19 mila ettari ripartiti prevalentemente tra Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda e Romania, e un incremento della sua coltivazione potrebbe portare ad una rivoluzione dell’edilizia verde.

La canapa è una pianta altamente versatile, in grado di sostituire il petrolio nella produzione di materie plastiche, rimpiazzare il cotone nella produzione di fibre tessili, risultare una materia prima adatta alla fabbricazione di carta e materiali per l’edilizia, e persino di essere utilizzata per la bonifica di terreni contaminati da metalli pesanti.

Il nucleo legnoso della pianta di canapa, il canapulo, viene utilizzato per la pacciamatura dei giardini. Mischiato alla calce permette la realizzazione di prodotti per la bioedilizia che spaziano dai biomattoni a intonaci ai pannelli isolanti che favoriscono la traspirazione dell’umidità. Grazie alla canapa è possibile garantire un elevato isolamento termico e creare case a grande risparmio energetico, dove non è necessario installare un impianto di riscaldamento.