Probabilmente è vero che a forza di sentire ripetutamente la stessa notizia ci si fa l’abitudine e si perde il contatto con la realtà. Questa è la sensazione che sto avendo ascoltando le notizie che provengono dal Sud d’Italia, da quel Sud che sta bruciando da giorni.

Penso a zone meravigliose e protette come l’Oasi di Astroni in Campania, che da giorni è sotto l’assedio delle fiamme, un sito di interesse internazionale. Le varietà vegetali come i lecci, i mirti e le ginestre stanno bruciando, ancor più perché in questo momento non ci sono mezzi disponibili, i famosi Canadair, e quindi non si riesce a domare quest’ennesimo incendio.
Quest’Italia a fuoco è l’immagine del momento storico che stiamo vivendo, piagati dagli eventi, indolenti nel risolvere strutturalmente i problemi che tutti conoscono da decenni. L’Italia è un paese in cui non è più possibile sperare che le cose si risolvano da sole perché non è possibile vivere in emergenza continua.

Italiameme

Emergenza occupazione, emergenza immigrati, emergenza debito pubblico, emergenza pensioni, emergenza povertà, emergenza climatica, emergenza sanitaria. Quali sono le soluzioni adottate da Prodi, Berlusconi, Letta, Monti, Renzi e ora dalla copia e incolla Gentiloni? Dov’è un piano energetico nazionale che consideri le rinnovabili come risorsa primaria? Dov’è un piano di lungo termine per la riduzione del rischio idrogeologico? Dov’è una riforma pensionistica seria che non pensi solo a spedirci fuori dal mondo del lavoro a settant’anni, occupando ancora una volta all’infinito i posti destinati ai i giovani? Dov’è una riforma sanitaria che tuteli i cittadini e non le aziende private?

Dobbiamo smettere di pensare che tutto ciò sia normale solo perché accade ogni giorno, non è così.
Dobbiamo soprattutto essere consapevoli che tutto ciò non avviene per caso, ma che è originato da una gestione della politica del nostro paese che ha pensato a tutto tranne che agli interessi dei cittadini.
Spegniamo definitivamente questo incendio: mandiamoli a casa.