epifania

Sono stati anni duri, siamo entrati in Parlamento per portare dei valori, per migliorare questa società.
Mi sono scontrato con una macchina istituzionale logorata, che troppo spesso tramuta il bene comune in un interesse di pochi.
Ho dovuto studiare, capire non solo i meccanismi ufficiali ma anche le prassi, quelle regole non scritte che se non conosciute ti tengono fuori dal gioco.
È stato un percorso ad ostacoli, dove a volte mi sono sentito solo, incapace di tenere la giusta attenzione sulle parole chiave, coperte dal trambusto della politica cui siamo stati per troppo tempo abituati, quella che rende tutto incomprensibile e inefficace.
È stato necessario affinare l’ingegno, agire con attenzione, scegliere quando fosse il momento di ribadire con forza un ideale perché non vacillasse e quando invece fosse meglio usare toni più pacati per far passare un principio tra le righe. Parole forti per non perdere la propria identità, atteggiamenti decisi e al contempo concilianti per interagire col contesto. 
Questo per essere concreti senza perdere di vista l’obiettivo: il benessere di tutti in un tessuto sociale e ambientale sano.
È stato difficile perché quando si ha una visione a lungo termine non sempre i risultati sono immediati. Eppure, sapere di aver messo una base solida per il passo successivo, mi ha dato coraggio per continuare e per migliorarmi.
Abbiamo fatto esperienza e acquisito consapevolezza. Possiamo dare una forma sempre più concreta a quei valori per cui ci siamo messi in gioco.