Le abitudini di spesa dei consumatori europei stanno cambiando e vanno verso una direzione di consumo più attenta alla salute, al benessere animale e alla sostenibilità ambientale.

Il consumo di prodotti a base vegetale è in forte aumento rendendo da un lato questo segmento di mercato economicamente sempre più appetibile e dall’altro esponendo i consumatori a truffe e contraffazioni.

Ad oggi, all’interno dell’Unione europea, non esiste uno standard per certificare attraverso etichette regolamentate che un prodotto sia effettivamente vegetariano o vegano.

I consumatori sono costretti a studiare la lista degli ingredienti facendo particolare attenzione alla presenza di elementi ambigui che potrebbero essere di origine animale.

La richiesta è talmente crescente da essere sfociata in una un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) rivolta alla Commissione Europea per rendere obbligatoria su tutti gli alimenti, l’apposizione di simboli grafici che indichino se si tratta di prodotti non-vegetariani, vegetariani o vegani.

Al Parlamento europeo ho ospitato l’evento dedicato proprio all’etichettatura di questa categoria di prodotti. Un dibattito utile a capire se sia possibile raggiungere dei criteri comuni e dei codici condivisi, per informare in modo trasparente e corretto i consumatori e rispondere alle crescenti esigenze di tutela.
Ringrazio tutti i relatori che insieme a me sono intervenuti al convegno: la mia collega Eleonora Evi, Dirk Jacobs, Todor Ivanov, Filippo Briguglio e Fabio Malosio.

Qui sotto potete guardare il video integrale della conferenza.