L’Expo di Milano doveva essere l’occasione per promuovere stili di vita sani, sostenere una filiera agroalimentare coerente e rispettosa in cui produttori, distributori e consumatori avrebbero dovuto collaborare fianco a fianco. Invece i consumatori sono stati presi in giro e i piccoli produttori sono stati volutamente ignorati per far spazio a multinazionali come Mc Donald e Coca Cola, addirittura premiati come sponsor della manifestazione.

Insieme ai portavoce europei Eleonora Evi e Marco Valli denunciamo tutte le malefatte dell’Expo. Potete trovare l’articolo completo sul blog 5 Stelle Europa

Come se non bastasse, oggi il Parlamento Europeo riunito in Plenaria a Strasburgo ha bocciato anche il paragrafo 34 della risoluzione su Expo presentata da Paolo De Castro (Pd).

Il paragrafo era frutto di un nostro emendamento in commissione agricoltura, dove si invitava la Commissione ad orientare le politiche alimentari dell’Unione verso forme di maggiore sostenibilità lungo tutta la filiera, favorendo le produzioni biologiche e biodinamiche e la distribuzione “a chilometro zero”.

E’ evidente che alla risoluzione presentata dall’ex ministro piddino non potevamo che votare contro.

Un’esposizione universale sulle prospettive di nutrimento del pianeta deve essere imperniata sull’alimentazione sostenibile e deve esprimere un no categorico alle multinazionali e agli Ogm. Lo abbiamo chiesto a gran voce anche nelle commissioni del Parlamento Europeo, ma i nostri emendamenti sono stati bocciati da una maggioranza più orientata alle logiche di mercato che alle logiche dei consumatori.