I nostri portavoce del M5S FVG hanno presentato in regione una bella mozione intitolata “Tutela e partecipazione dei cittadini di Servola nel processo di riqualificazione e riconversione industriale dell’area“. Questa mozione è stata emendata e approvata all’unanimità. Bene, si dirà. Non ne sono convito al 100%, vediamo perchè.
Nel testo presentato erano chiare le priorità del M5S: la tutela della popolazione e la tutela dell’ambiente. Le azioni da mettere in atto avrebbero dovuto riguardare il contenimento e la rimozione delle fonti di inquinamento.
Il testo emendato sembra molto simile a quello di partenza ma ha una priorità diversa: “…affermare in tutte le sedi istituzionali l’esigenza che le azioni volte a garantire la prosecuzione dell’attività industriale nell’area di Servola…”.
Sarò io ingenuo ma lo traduco così: “la priorità è che la Ferriera continui a lavorare; azioni a tutela della popolazione e dell’ambiente saranno prese in considerazione, a condizione che queste non danneggino la remuneratività dell’attività industriale”.
Un bel giro di parole per lasciare tutto com’è, vedremo.
Sotto ho riportatoro il testo presentato e quello poi approvato.
Testo originale |
Testo modificato e approvato |
mozione n.3 presentata (link documento pdf) |
mozione n.3 emendata e approvata (link documento pdf)
Emendata e approvata in Aula il 31/10/2013 |
[…]
Impegna la Giunta Regionale: |
[…]
Impegna la Giunta Regionale: |
- a prendere provvedimenti urgenti per tutelare la popolazione e gli ecosistemi, contenendo le sorgenti attive di inquinamento e rimuovendo immediatamente le cause che continuano a minacciare la salute umana e l’ambiente, con particolare attenzione alla popolazione residente in stretta prossimità dello stabilimento siderurgico di Servola;
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- ad affermare in tutte le sedi istituzionali l’esigenza che le azioni volte a garantire la prosecuzione dell’attività industriale nell’area di Servola, ed alla sua auspicata riqualificazione o riconversione, siano parallelamente accompagnate da provvedimenti intesi a tutelare la salute dei lavoratori, della popolazione residente, in particolare di quella in stretta prossimità allo stabilimento, e gli ecosistemi, tramite l’intervento deciso sulle cause di rischio sanitario e ambientale, inclusa una drastica riduzione delle emissioni potenzialmente nocive, con particolare riferimento ai reparti cokeria e altoforno;
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- a coinvolgere tra i portatori di interessi presenti ai tavoli – accanto ai sindacati – la popolazione e le associazioni nelle decisioni che riguardano il passaggio della Ferriera di Servola dal Gruppo Lucchini al Gruppo Arvedi e negli auspicabili processi di riqualificazione ambientale e di riconversione industriale dell’area;
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a garantire alla popolazione e alle associazioni, attraverso le iniziative che le istituzioni stanno predisponendo in merito, una informazione partecipata e tempestiva sulla complessa trattativa relativa all’accordo di programma per l’area di Servola e sugli aspetti che detto accordo sottende in materia di riqualificazione ambientale e di tutela della salute collettiva;
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- a porre in essere tutte le azioni volte a rendere trasparente l’utilizzo dei fondi destinati alla crisi industriale complessa.
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- a porre in essere tutte le azioni volte a rendere trasparente l’utilizzo dei fondi destinati alla crisi industriale complessa.
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