Dopo mesi di fastidiosi rimpalli all’interno del Consiglio Europeo e di discutibili rinvii da parte della Commissione Europea, che aveva messo il programma in stand by fino a data da destinarsi, finalmente il commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan ha sciolto la riserva, dichiarando che l’esecutivo comunitario ha deciso di andare avanti con il programma frutta e latte nelle scuole.

E’ una buona notizia, perché il M5S crede nella dimensione educativa del programma e ha lavorato in commissione agricoltura al Parlamento Europeo per migliorarlo. Grazie al nostro impegno, abbiamo ottenuto una serie di successi.

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Tra i principali, quelli di non avere cibo lavorato nelle mense scolastiche, ma soltanto frutta fresca, proveniente da produzioni locali. L’ introduzione di un criterio etico nella selezione dei prodotti, evitando di rifornirsi negli allevamenti che non rispettano gli animali.

Abbiamo inoltre impedito che a guadagnarci fossero le multinazionali. Ci siamo opposti a chi voleva inserire sulle tavole dei bambini non del latte naturale, ma del latte aromatizzato al cacao, un prodotto non certo realizzato da aziende agricole locali, ma da una grandi corporation dell’industria alimentare.