A fine 2012 Miguel Arias Cañete viene nominato Ministro dell’Agricoltura e dell’Ambiente del Governo spagnolo. Sotto pressione per evidenti conflitti di interesse decide di lasciare la presidenza delle due compagnie petrolifere che guidava: Dùcar e Petrologis. Ma decide anche di mantenere il 2,5% delle azioni di entrambe le compagnie.

Questo fino a settembre 2014, quando Jean Claude Juncker lo propone per l’incarico di Commissario Europeo per Clima ed Energia.

Secondo il “registro mercantil” spagnolo, il principale azionista di Dùcar e Petrologis è una società chiamata Havorad, che detiene il 48% delle azioni della prima e il 45% della seconda. Havorad non ha dipendenti, ha sede ad Amsterdam e opera esclusivamente come una fiduciaria. Il fisco spagnolo la considera una società di copertura.

La Havorad è stata amministrata proprio da Cañete dal 1996 al 2000. Secondo la camera di commercio olandese, fino al 2003 la società apparteneva alla Gold Lion Corporation, impresa registrata nel paradiso fiscale delle Antille olandesi. Oggi appartiene invece a privati cittadini spagnoli, dei quali la Camera di commercio non intende svelare il nome, ma dove Miguel Domecq Solìs, cognato di Cañete, figura come rappresentante legale.

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Il secondo azionista di maggioranza della Havorad è Civisol, dove il presidente è Rafael Domecq Solìs, altro cognato di Cañete. Nel consiglio di amministrazione della stessa società possiamo trovare Cristina Domecq Ibarra e Socorro Domecq Ibarra, altri parenti. Il terzo azionista di Havorad è sempre, ma questa volta in forma diretta, Miguel Domecq Solìs, che detiene l’11% delle azioni di Dùcar e il 12% di Petrologis. Miguel Domecq Solìs è presidente di entrambe le compagnie da quando Miguel Arias Cañete ha lasciato l’incarico nel 2012.

Nella stessa data entra a far parte del consiglio di amministrazione Miguel Arias Domecq, figlio di Cañete, cugino di Rafael e di Miguel Domecq Solìs. Nell’azionariato di Petrologis appare l’impresa Arias y Domecq, il cui presidente è Miguel Domecq Solìs, presidente di Dùcar e Petrologis, rappresentante legale di Havorad e cognato di Cañete. Nel consiglio di amministrazione si trovano anche Socorro e Cristina Domecq Ibarra. La sede legale di Petrologis si trova a Madrid, in calle Claudio Coello 32, la stessa di Civisol. Una coincidenza.

In totale la famiglia di Cañete controlla il 72% di Dùcar e il 79% di Petrologis.

Secondo il codice di condotta della Commissione Europea i commissari non possono gestire temi nei quali abbiano interessi personali. Nè loro, né i loro famigliari diretti. Gli interessi economici di Cañete e della sua famiglia risiedono nel petrolio. Un andamento positivo dell’oro nero fa arricchire la sua famiglia, politiche volte ad un superamento del petrolio e delle altre fonti fossili in favore delle rinnovabili, dell’indipendenza energetica europea e di un ambiente più sano, fanno perdere soldi a lui e ai suoi famigliari diretti.

Peccato che Cañete, in quanto commissario europeo a Clima ed Energia sarebbe tenuto ad instradare l’Ue verso tutte quelle politiche che farebbero crollare le azioni delle società che detiene. Cosa pensate che farà?