In Italia il cambiamento sta procedendo a gonfie vele. Il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha annunciato che il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. Stiamo parlando del cosiddetto “Decreto dignità”. Contratti a termine, licenziamenti ingiustificati, delocalizzazioni, e pubblicità del gioco d’azzardo sono i temi principali trattati all’interno del DL. L’idea di fondo che ha spinto il Governo a puntare in maniera decisa su questi argomenti sono la lotta al lavoro precario e la tutela delle nuove generazioni. di maio movimento 5 stelle europa Per quanto riguarda il lavoro, si è abusato fin troppo dei contratti a tempo determinato. Il risultato è stato dare un futuro incerto ai giovani e alle famiglie italiane, influendo negativamente non solo sull’economia del Paese, ma anche sulla vita privata di queste persone. Perciò, la guerra al precariato parte con un taglio alla durata massima dei contratti a termine, che dai 36 mesi previsti dal Jobs Act passano a un limite di 12 mesi, tranne per cause particolari. Inoltre, per le aziende che rinnoveranno un contratto a termine è previsto un aumento dello 0,5% dei contributi addizionali. Saranno tutelati anche coloro che subiranno un licenziamento ingiustificato, che potranno percepire un indennizzo fino a 36 mensilità. La delocalizzazione delle aziende, invece, è un vero e proprio ricatto delle grandi imprese ai danni dei lavoratori. Tutte queste imprese saranno obbligate a restituire il contributo pubblico di cui beneficiavano, se la delocalizzazione dovesse avvenire in un Paese dell’UE. Nel caso di una delocalizzazione in uno Stato extra UE scatterebbe una sanzione pari a due-quattro volte l’aiuto pubblico. Noi del Movimento 5 Stelle siamo a favore di una “globalizzazione intelligente”, che sia in grado di conciliare le opportunità che il commercio mondiale e le nuove tecnologie offrono, insieme alla salvaguardia di alti livelli occupazionali e alla produzione interna degli Stati. Altro provvedimento contenuto nel Decreto Dignità mette in luce un triste aspetto della realtà italiana: siamo il Paese europeo che maggiormente gioca d’azzardo e il quarto al mondo, con oltre 1 milione di persone. È per questo motivo che il Governo ha ritenuto importante porre un divieto della pubblicità al gioco d’azzardo su qualunque mezzo di comunicazione. Grosse sanzioni sono previste per coloro che non rispetteranno il divieto. Solo così è possibile far calare il potenziale attrattivo di questo settore. Oggi partiamo da qui, il prossimo passo sarà quello di favorire le assunzioni stabili e abbassare il costo del lavoro per gli imprenditori.