In settimana nell’ambito della Commissione AGRI abbiamo avuto modo di ascoltare il direttore dell’EFSA, l’agenzia alla quale l’Unione Europea si affida per ricevere consulenza scientifica. In tal modo è possibile per noi membri del Parlamento avere delle basi tecniche su cui legiferare in merito a tutti gli argomenti che richiedono delle conoscenze scientifiche. Questo ente sarà sottoposto a una riforma che la porterà a rendere conto con maggiore trasparenza delle sue attività e delle fonti dei dati che tratta, soprattutto a seguito del caso del glifosato, di cui potete leggere qui: https://goo.gl/SkbxFA. Durante questa audizione ho colto l’occasione per domandare al direttore dell’EFSA Bernhard Url, il motivo per cui l’agenzia non sia avvale del principio di precauzione invece di dare informazioni certe, che però tanto certe, in fin dei conti, non sono. Così facendo, anche senza la certezza della pericolosità di un determinato prodotto, sarebbe possibile mettere in atto delle misure di prevenzione. Il direttore ha chiarito che il principio di precauzione non può essere invocato dagli scienziati, ma è una misura che si adotta a partire dalle decisioni politiche. Ovvero, l’EFSA è chiamata a dare alle autorità il migliore suggerimento sul da farsi per quel determinato momento e insieme alle relative incertezze. Spetta alla politica però la decisione sul fatto che i rischi e le incertezze possano essere accettati o meno. Bernhard Url ritiene quindi che il principio di precauzione debba essere messo in atto dalla componente politica e non dagli scienziati. Non mi trovo d’accordo con questa affermazione. Credo che sarebbe utile che anche l’EFSA in quanto consulente esperta prenda una posizione in merito alle questioni per cui viene chiamata a dare il suo parere. Mi sembra inoltre assurdo che abbia avuto il coraggio di dire che a causa della carenza di sostegno, anche economico, non sempre abbia gli strumenti per potersi assumere la responsabilità di emettere un parere, e poi invece si affidi a studi altrui o direttamente prodotti da chi è sotto analisi in quel preciso momento, come nel caso del glifosato e della Monsanto. Qui potete guardare il video del mio intervento al Parlamento proprio in occasione dell’audizione dei direttore Url.