Finalmente il Parlamento Europeo chiede agli Stati e alla Commissione di smettere di finanziare le corride con i fondi europei. Lo scorso anno l’emendamento che intendeva escludere gli allevamenti di tori da combattimento dai circa 100 milioni di finanziamenti erogati all’interno della Pac non era passato anche per colpa del voto decisivo di molti eurodeputati di Pd e Forza Italia.

Quest’anno ci abbiamo riprovato e la Plenaria di Strasburgo ha finalmente sposato la nostra tesi: una pratica barbara come la corrida non può essere sostenuta economicamente dai fondi europei. Fondi che potrebbero andare a finanziare gli agricoltori e che invece, per anni, sono serviti a foraggiare, anche con 129 milioni l’anno, spettacoli indegni basati sul martirio di bestie innocenti.

Oggi in Plenaria a Strasburgo sono stati approvati due emendamenti al Bilancio Ue 2016 fortemente sostenuti dal Movimento 5 Stelle.

stop finanziamenti corride

Il primo chiede agli Stati di escludere dal budget del prossimo anno gli allevamenti di tori da combattimento dai finanziamenti erogati all’interno della Pac. Il secondo sollecita la Commissione ad escludere per sempre dai finanziamenti erogati dalla Pac (Politica Agricola Comune) quelli alle corride, perché ciò rappresenta una chiara violazione della Convenzione Europea per la protezione degli animali negli allevamenti.

La posizione del Parlamento sul primo emendamento verrà discussa ora con gli Stati. Il Consiglio ignorerà il fatto che gli animali, come scritto nei Trattati Ue, sono esseri senzienti e come tali non devono soffrire paura, dolore e ferite e continuerà a finanziare le corride anche per il 2016? Ci auguriamo di no.

Così come ci auguriamo che la Commissione Europea accolga la richiesta di Strasburgo e vieti per sempre la possibilità di finanziare gli allevamenti di tori da combattimento. Evitando così di dover tornare in aula il prossimo anno a dover difendere un diritto che dovrebbe essere già acquisito da tempo.