A forza di insistere siamo riusciti a convincere anche la Commissione Europea!

L’Europa voleva mettere fuori mercato diverse varietà di olio italiano, perché il contenuti di tre acidi grassi non rispettava i parametri che Bruxelles aveva deciso a tavolino e in maniera decisamente frettolosa, senza tenere conto delle specificità ambientali di alcuni territori.

Marco Zullo M5S Europa made in olio

Una scelta dissennata che abbiamo provveduto a segnalare più volte agli eurocrati che ci governano, che non hanno potuto ignorare l’ultima richiesta, avanzata per iscritto il 21 aprile scorso.

Nella missiva abbiamo chiesto al commissario europeo all’Agricoltura, l’irlandese Phil Hogan, di modificare i limiti dei tre acidi grassi della discordia (eptadecanoico, eptadecenoico ed eicosenoico) che escludevano alcune varietà italiane dalla categoria degli extra-vergini.

E Hogan ha garantito, nero su bianco, che da novembre 2016 i limiti dei tre acidi grassi in questione verranno innalzati per non escludere dal mercato tutti gli oli ricavati da alcune varietà italiane, come l’extra vergine calabrese Carolea.

Altro elemento fondamentale: abbiamo chiesto e ottenuto che il nuovo regolamento venisse applicato già dal prossimo raccolto in modo da non provocare danni economici agli agricoltori.

Un’altra battaglia vinta per la difesa del Made In in Europa

A questi link potete trovare la lettera inviata ad Hogan e la risposta del Commissario Ue 1 e 2