#Italia5Stelle, il backstage (e uno dei miei interventi) di un weekend da incorniciare
Condivisione, partecipazione e informazione sono stati i pilastri di questa edizione di #Italia5Stelle, un weekend magnifico tra gli attivisti di tutta Italia, nel quale ho avuto modo di spiegare il mio lavoro come portavoce al Parlamento Europeo.
Ho parlato di agricoltura, un settore dove è fondamentale considerare tutta la filiera e dove troppo spesso ci si dimentica dei consumatori.
Penso che l’unico modo di favorire una svolta per un settore lasciato solo dalla politica sia avere una visione di insieme, che valorizzi tutte le parti della filiera: produzione, trasformazione, distribuzione e mercato.
Ognuno, in questa filiera, può e deve occuparsi di una parte. I giovani, ad esempio, potrebbero puntare sul marketing, sulla promozione del prodotto finalizzata alla vendita, in Italia e all’estero, magari anche attraverso strumenti online.
Molti attivisti mi hanno chiesto anche dell’olio tunisino. Nella vicenda, oltre che le malefatte del Pd, ha pesato la volontà di favorire i trasformatori e non i cittadini. Ai trasformatori quello che interessa è avere una materia prima a basso costo, così da massimizzare i guadagni. Ma questo non va di pari passo con la qualità del prodotto offerto ai cittadini. E il M5S non poteva certo starsene buono senza denunciare lo scandalo.