Juncker-campanellaTutto come previsto. La mozione di sfiducia contro Jean Claude Juncker, che avevamo sottoscritto come Efdd, è stata respinta a larga maggioranza (461 contrari, 101 favorevoli, 88 astenuti). Abbiamo lanciato un segnale, rimasto inascoltato: Juncker, per diciotto anni premier del Lussemburgo e per otto a capo dell’Eurogruppo, è dal primo novembre a capo della Commissione europea. E come primo ministro ha agito contro l’interesse degli Stati membri, favorendo le aziende che avevano scelto come sede fiscale un paradiso qual è il Lussemburgo.

Nonostante questo, gran parte del Parlamento – riunito in Plenaria oggi a Strasburgo – ha votato contro: brillano (si fa per dire, naturalmente), gli eurodeputati italiani del centrosinistra e del Partito democratico in particolare, che nascondendosi dietro il paravento della necessità di approvare con urgenza il maxipiano da 300 miliardi di euro e non interrompere l’attività di una Commissione in realtà appena insediata, si sono espressi a favore di Juncker.