Trieste è da anni sotto scacco da parte di una realtà, la Ferriera, che la rende ambientalmente dannosa per la salute dei suoi abitanti, e la cui contropartita è l’occupazione, o ancor meglio, i paventanti licenziamenti in caso di chiusura.

Non credo sia possibile ipotizzare un futuro per questa città che veda ancora uno scenario del genere.

Per disegnare una Trieste diversa è necessario innanzitutto che i cittadini siano informati, conoscano la situazione attuale e siano consapevoli che problemi come quello della presenza ingombrante di una ferriera in città, in altre realtà sono stati risolti, preservando ambiente e lavoro.


Non è semplice, si tratta di fare un’analisi dello status quo ambientale attendibile, di bonificare parte del territorio, di fare investimenti importanti o di fare riconversioni compatibili con le esigenze ambientali.

Sabato 2 dicembre a Trieste ci sarà un incontro moderato da Stefano Tieri, giornalista del Fatto Quotidiano in cui si parlerà di questo argomento in modo approfondito, e molti dei miei colleghi portavoce locali saranno presenti con le proposte del M5S.

Chi ha a cuore il futuro di Trieste partecipi e dia un contributo al cambiamento di questa città.

#FerrieradiServola #Trieste