La scorsa settimana ho organizzato con la mia collega e amica Eleonora Evi l’evento “Bridging civic innovation and politics” in Parlamento europeo.

In questo evento ho parlato di Economia Collaborativa, sapete di cosa si tratta?

L’economia collaborativa è una forma di economia che si sta sviluppando prevalentemente sul web, attraverso piattaforme come BlaBlaCar, e altre piattaforme che consentono di trovare facilmente le figure professionali di cui abbiamo bisogno.

Queste piattaforme però non sono tutte uguali: alcune sono di tipo puramente collaborativo, come CouchSurfing, dove si mette a disposizione il proprio divano (o letto) con il solo scopo di conoscere gente nuova e chiedere ospitalità; oppure BlaBlaCar, dove si chiede o si concede un passaggio in auto a fronte di un rimborso per i costi di benzina e autostrada. Altre poi invece sono delle vere e proprie attività a scopo di lucro.

Penso che l’economia collaborativa avrà nel futuro un ruolo sempre più di spicco, e che tramite questa tipologia di economia si possa sviluppare un maggiore senso di comunità ed empatia, mirato alla collaborazione, al riuso, alla partecipazione e al risparmio.

L’economia collaborativa è la risposta dal basso a dei settori che hanno mostrato delle lacune e inadeguatezze, sono un’opportunità per sviluppare una nuova economia che mette al primo posto il consumatore.

Qui il mio intervento: