Prendo spunto da un articolo pubblicato di recente da un giornale locale che dà spazio al caso del comune di Revine Lago, un bellissimo scorcio del Veneto orientale nel trevigiano, una meta turistica di nicchia tra le valli e le montagne del nord est.

L’amministrazione locale, una lista civica, ha deciso autonomamente con un’ordinanza di vietare l’utilizzo del Glifosate e di altri pesticidi fortemente dannosi alla salute all’interno del comune, e la sindaca, secondo quanto ho appreso, è determinata nel mettere in atto tutto quanto in suo potere per fare di Revine lago un comune “bio”.
E’ chiaro quindi ancora una volta che non è vero che non si possa fare nulla, che le decisioni vengono prese dall’alto e non ci siano strade alternative per salvaguardare la salute delle persone. Gli amministratori locali hanno un ruolo chiave e possono fare la loro parte, possono decidere e agire molto più in fretta di tante altre istituzioni politiche dalle strutture elefantiache nella lotta per tutelare la nostra salute.
Prendiamo spunto da questo esempio e lavoriamo perché comune dopo comune si possa avere presto un’Italia completamente “bio”.

AAA_MEME_Glifosate_Revine_05