Oggi qui a New York mi aspetta una fitta agenda di incontri che avranno al centro il tema della condizione della donna ad oggi, nell’ambito della 62esima sessione della Commissione sullo stato della condizione femminile. Parleremo di parità di genere e dei ruoli fondamentali che le donne possono assumere nell’evoluzione dell’intera società. In quanto membro della Commissione Per i Diritti della Donna e L’Uguaglianza di Genere del Parlamento Europeo questa occasione è il riconoscimento di un grande lavoro svolto dal MoVimento 5 Stelle per la tutela della donna e dell’uguaglianza di genere. Durante il mio mandato in Europa abbiamo portato a segno due importanti risultati in quest’ambito: da una parte la significativa condanna da parte dell’Unione Europea alla barbara pratica della lapidazione nei Paesi islamici, dall’altra una risoluzione europea che condanna espressamente i matrimoni forzati con minorenni, i cosiddetti matrimoni precoci che vedono ogni anno coinvolte migliaia di bambine innocenti.

Due grandi successi partiti dal basso, dal locale. Infatti i casi della lapidazione e delle spose bambine mi sono giunti attraverso colloqui che ho avuto in piazza a Pordenone, nei banchetti che il Movimento 5 Stelle è solito organizzare per essere il megafono di chi non ha voce, ed è stato determinante il fatto di aver lavorato assieme ai cittadini che me li hanno sottoposti sino al raggiungimento dell’obiettivo. Sicuramente c’è molto lavoro ancora da fare per garantire alle donne la piena parità di diritti nel rispetto delle diversità e noi ci siamo.  Il motto è sempre solo uno: NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO. #GenderEquality #ParitàdiGenere