A Strasburgo il Parlamento Europeo ha inferto un altro duro colpo ai tecnocrati della Commissione Ue, che troppo spesso strizza l’occhio alle multinazionali invece di tutelare i cittadini europei.

In aula è arrivato il no secco al mangime biotech Roundup Ready Liberty Link, mais geneticamente modificato della Monsanto, progettato per tollerare l’irrorazione di due erbicidi: il glufosinate, classificato dall’Ue come tossico per la riproduzione , e l’ormai tristemente noto glifosato, classificato dallo Iarc, l’istituto per la Ricerca sul Cancro che fa capo all’Organizzazione Mondiale della sanità, come probabile cancerogeno.

mangimi ogm Marco Zullo M5s Europa

Strasburgo ha approvato una risoluzione non vincolante dove si chiede con forza alla Commissione Europea di non autorizzare l´uso del mais NK603 x T25 della Monsanto tollerante al glifosato e di non fornire nuove autorizzazioni a prodotti Ogm fino a quando la nuova normativa su alimenti e mangimi Ogm non sará implementata, dopo il rifiuto del Parlamento Ue alla proposta farsa della Commissione , che rischiava di portare gli Stati in tribunale, con i cittadini costretti a pagare il pizzo alle multinazionali.

Il Movimento 5 Stelle ha giá chiesto una moratoria e la risoluzione votata in Parlamento Europeo va nella giusta direzione. Lo scandalo é che l´unico organo eletto democraticamente dai cittadini non possa esprimere pareri vincolanti in materia e che la risoluzione sia solo un atto di indirizzo politico. Un atto che, contro ogni prassi istituzionale, la stessa Commissione non si é nemmeno degnata di attendere. Sí, perché il mais NK603 x T25 tollerante al glifosato é stato approvato ad inizio mese dalla Commissione Ue, senza nemmeno attendere il parere della Plenaria.

Come mai tanta fretta? A premere sono anche gli Stati Uniti, che vogliono far entrare a tutti i costi gli Ogm nel patto transatlantico del Ttip. Il M5S continuerá ad opporsi fuori e dentro le sedi istituzionali. E ad informarvi. Sempre.