Le dichiarazioni dei Ministri dell’Agricoltura Martina e dello Sviluppo economico Calenda riportate sulla Gazzetta di Parma hanno davvero dell’incredibile: essi di fatto affermano come, grazie al CETA, ci saranno benefici per le nostre aziende, piccole e medie e per i nostri cittadini. I lettori della Gazzetta di Parma non devono credere a tali assurdità: frasi del tipo “il CETA ce lo chiede l’Europa”, “la produzione nazionale non è a rischio”, “non saranno abbassati i nostri standard” sono mere falsità.  Di fatto il CETA mette a rischio pesantemente le nostre piccole e medie imprese e dà il via libera agli OGM. Le importazioni di grano canadese OGM passerebbero dalle circa 38mila tonnellate l’anno alle circa 100mila. Tutto ciò non è tollerabile.   Inoltre il CETA è stato ideato per non essere limitato. Una volta partito non si potrà più fermare. Ci sarà infatti la cosiddetta “Cooperazione Normativa” tra Canada e UE, ovvero un organismo sovranazionale che giudicherà preventivamente qualsiasi nuova normativa che possa andare contro il Ceta, così da bloccarla sul nascere.   Poi da non sottovalutare il fatto che l’intervento dei privati previsto dal CETA è molto invasivo nei servizi pubblici. Il CETA vuole imporre il principio che ciò che è stato liberalizzato e privatizzato non può più tornare in mano pubblica. Infatti si “impone” che le liberalizzazioni sin qui ottenute non possano essere diminuite in futuro e che gli interventi dei privati nel settore dei servizi siano irreversibili. Non possiamo permettere che l’Italia ratifichi questo accordo suicida. La clausola ICS è un’altra nefandezza del CETA. Questa clausola all’interno dell’accordo prevede l’istituzione di tribunali speciali grazie ai quali gli investitori privati potranno essere tutelati. Grazie a questi tribunali le multinazionali potranno citare in giudizio uno Stato membro, come ad esempio l’Italia, con lo scopo di ottenere il risarcimento dei danni dovuti ad una normativa che lede i loro interessi. Questo è il CETA, un trattato pericoloso e completamente antidemocratico. #stopceta