Il No del Parlamento Europeo al prolungamento verso nord della A 27 è una scelta saggia perché l’autostrada sarebbe l’ennesima opera inutile che non giova a nessuno al di fuori dei soliti noti: i vincitori degli appalti amici della vecchia politica.

Sono quindi soddisfatto che siano stati bocciati gli emendamenti che avrebbero dato il semaforo verde al prolungamento della A 27. Emendamenti sostenuti a gran voce da Remo Sernagiotto, eurodeputato ex Forza Italia, ora con Fitto nei Conservatori e Riformisti.

Marco Zullo M5S Europa A27 prolungamento

Questa grande opera è osteggiata dall’Alto Adige e dall’Austria per una serie di ragioni. In primis perché transiterebbe attraverso le Dolomiti, da qualche anno vincolate come patrimonio dell’Unesco, poi perché totalmente inutile: andrebbe a servire un bacino piuttosto limitato e un investimento economico di centinaia di milioni non verrebbe certo ripagato da flussi di traffico su cui pesa un enorme punto interrogativo.

Insomma, si tratterebbe di finanziare un’altra opera inutile capace solo di deturpare un patrimonio naturale e capace di alleggerire le tasche dei cittadini, e bene ha fatto la Plenaria a non cadere nel tranello tesogli da Sernagiotto.