Il Meet up Pordenone 5 Stelle dà il via alla raccolta firme a sostegno della petizione che mira a istituire in Friuli Venezia Giulia il reddito minimo garantito. E lo fa con un appuntamento informale, un aperitivo che sancirà anche in riva al Noncello l’avvio della campagna per l’istituzione della misura, presentata dai portavoce regionali anche nel corso dell’ultima assemblea del Movimento 5 Stelle Fvg. L’appuntamento è per sabato a partire dalle 18 nei locali di PnBox, in via Vittorio Veneto 23: all’ “Aperitivo 5 Stelle” parteciperà anche l’europarlamentare pentastellato Marco Zullo.

Reddito«La meritoria iniziativa dei nostri cinque portavoce regionali intende porre fine a un vulnus tutto italiano, per il quale il nostro Paese ha ricevuto anche delle censure da parte dell’Unione europea – spiega il parlamentare da Strasburgo -. Ancora ventidue anni fa l’Italia ha ricevuto una raccomandazione da parte dell’Ue, in cui si richiedeva l’istituzione del reddito minimo garantito. Dopo le promesse in campagna elettorale, Serracchiani si è messa di traverso, boicottando la proposta del M5S: ora tocca agli attivisti e a tutti i cittadini dare una risposta forte, aderendo alla campagna e firmando la petizione, per costringere il Consiglio regionale a prendere in esame la nostra proposta». Nel corso dell’aperitivo di sabato attivisti e responsabili dei Meet up della circoscrizione si ritroveranno anche per pianificare l’organizzazione dei banchetti per la raccolta firme: saranno distribuiti sabato anche il materiale informativo e i moduli per la raccolta delle adesioni.

«L’introduzione del reddito minimo garantito è certamente possibile – spiegano gli attivisti del Mu Pordenone 5 Stelle -. Considerato che bastano appena 50 milioni di euro, le risorse potrebbero essere attinte dal bilancio regionale già in fase di variazioni, nelle prossime settimane». Il progetto prevede un assegno mensile da 600 euro per chi è in difficoltà, maggiorato in caso di nuclei familiari senza reddito: la durata massima è di tre anni, con i Centri per l’Impiego che nel frattempo contatteranno il beneficiario, proponendogli una serie di opportunità occupazionali, rifiutabili un massimo di tre volte;  l’avvio di un rapporto lavorativo a tempo determinato comporta la sospensione temporanea del provvedimento, mentre saranno i Comuni a gestire le domande e i relativi controlli.

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https://www.movimento5stellefvg.it/reddito-minimo-garantito/