#Rousseau, eliminiamo i confini degli abbonamenti digitali
Sono milioni le persone che sottoscrivono abbonamenti on-line per ascoltare musica, guardare film e serie TV. Ancora oggi, nell’Europa che non vorrebbe avere confini, i milioni di abbonamenti di cui sopra smettono di funzionare da un Stato all’altro. Perché se un cittadino viaggia, le norme attuali impediscono di poter usufruire dei contenuti digitali online nei Paesi membri dell’Unione europea diversi da quello in cui li ho acquistati.
È come se all’aeroporto doveste buttare via un libro acquistato in Italia perché impossibile da leggere all’estero. Oppure se un DVD comprato a Roma smettesse di funzionare a Madrid o Berlino. E viceversa, naturalmente.
Il Movimento 5 Stelle è nato e cresciuto in rete e nessuno meglio del M5S è consapevole del fatto che, oggi, la cittadinanza si costruisce anche attraverso una partecipazione basata sulla piena accessibilità digitale, senza muri e senza barriere. Pensate alla grande rivoluzione di Rousseau, il sistema operativo in cui portavoce e cittadini possono scrivere insieme le leggi.
La proposta sulla portabilità transfrontaliera va in questa direzione: mira a garantire che i cittadini europei possano usufruire dei legittimi abbonamenti in piena libertà quando viaggiano in tutta Europa per lavoro, per studio, o per vacanza. Una proposta concreta, per risolvere un ostacolo reale. Il portavoce Marco Zullo è relatore per la Commissione IMCO di questo rapporto, un testo da sostenere con convinzione nella consapevolezza di veder riconosciuti appieno i diritti dei consumatori. Evitando al contempo gli abusi che potrebbero danneggiare il settore culturale.
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