Più spazio alle attività commerciali sacilesi, ticket d’ingresso a prezzi calmierati e, più in generale, un rinnovamento etico, orientato alla valorizzazione delle produzioni autoctone, ai principi dell’ecosostenibilità e, più in generale, alle tematiche ambientali. Sono le proposte che il Meet up “Sacile 5 Stelle”  sottopone agli organizzatori della Sagra dei Osei, chiedendo ai promotori della storica iniziativa «di valutare un adeguamento della manifestazione. In particolare – chiarisce l’attivista Chiara Guglielmini –potrebbero essere proposti alcuni miglioramenti in relazione alle modalità di assegnazione degli stand enogastronomici e all’impiego di animali durante i giorni dell’evento». Gli attivisti di Sacile sottolineano inoltre la necessità di rivedere le procedure di assegnazione degli spazi riservati alla ristorazione all’interno del centro storico, privilegiando prevalentemente gli esercenti del comune di Sacile ed applicando una tariffa ridotta per le attività locali, «in modo da valorizzare le produzioni locali ed i commercianti sacilesi».

«Ancora tre anni fa avevo ottenuto dall’assessore comunale all’Ambiente e Politiche agricole la disponibilità a ragionare sulla possibilità di organizzare un evento dedicato alle tematiche dell’ambiente e dell’ecosostenibilità», evidenzia l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Marco Zullo. «Mi piacerebbe che quella proposta venisse approfondita e ripresa dal Comune, magari proprio come occasione di rinnovamento e ammodernamento di una Sagra dei Osei che per alcuni concetti veicolati appare oggi per certi versi quantomeno anacronistica». 

sagra dei osei (1)

Secondo i componenti del Meet up, andrebbero poi ripensate le tariffe del biglietto di ingresso  alla manifestazione: «Un calmieramento dei prezzi permetterebbe anche a famiglie numerose di partecipare all’evento, in un momento di ristrettezza economica, che potrebbe pure portare gli organizzatori a valutare un eventuale ridimensionamento dell’evento al fine di contenerne i costi». Il Movimento 5 Stelle di Sacile, inoltre, auspica un rinnovamento in senso etico della manifestazione, «che dovrebbe essere una grande kermesse dedicata alla valorizzazione della natura locale e delle produzioni comunali. In molte parti del mondo il rispetto della natura e delle diverse forme di vita avvalorano economicamente il territorio anche sotto l’aspetto turistico».