Uno spreco enorme di tempo e denaro. Uno scempio logistico e uno schiaffo all’ambiente. Avere due sedi del Parlamento Europeo non serve a nulla, se non a soddisfare per quattro giorni al mese l’economia di una città, Strasburgo, dove si trasferiscono in massa, valigia alla mano, 751 eurodeputati e una parte consistente del personale amministrativo del Parlamento Europeo.

Il Movimento 5 Stelle è pienamente convinto che chiudere la sede di Strasburgo sia l’unica cosa sensata da fare. Ma in questa battaglia non siamo soli, la maggior parte degli eurodeputati la pensa come noi e ieri in aula 522 di loro (su 751) hanno votato per sopprimere la sede di Strasburgo e mantenere solo quella di Bruxelles.

doppia sede parlamento europeo

Un atto di buon senso. Peccato che la doppia sede sia prevista dai trattati europei e l’unico organo che può avviare il percorso di modifica dei trattati è il Consiglio Europeo, summit tra i capi di Stato e di Governo dei 28 Paesi dell’Unione. Sulla doppia sede il Consiglio Europeo deve deliberare all’unanimità e la Francia non ha alcuna intenzione di cancellare una sede del Parlamento Europeo all’interno del proprio territorio, vuoi per motivi di prestigio, vuoi naturalmente per le ricadute economiche nella città alsaziana.

E’ stato stimato che la soppressione della sede di Strasburgo produrrebbe risparmi per i cittadini europei di circa 180 milioni l’anno. Anche in termini di impatto ambientale i vantaggi non sarebbero trascurabili. La quantità di Co2 prodotta dalla carovana europea che, una volta al mese prende aerei, treni e auto da Bruxelles per raggiungere Strasburgo, è infatti stimata in circa 19 mila tonnellate l’anno.

Quanto vogliamo continuare così?