Zullo (Movimento 5 Stelle): “Trieste Trasporti prende a pretesto gara europea Tpl per ridurre il costo del lavoro dei dipendenti”
Il candidato alle europee: ”Cosolini se ne lava le mani”

COMUNICATO STAMPA

images«Trieste Trasporti sta prendendo a pretesto la gara per l’appalto regionale del trasporto pubblico locale per aumentare la prestazione lavorativa dei suoi dipendenti, riducendone il costo del lavoro. Questi inaccettabili tagli alle spese per il personale rischiano di ripercuotersi inevitabilmente sulla qualità e sulla sicurezza del servizio». E’ la denuncia di Marco Zullo, candidato del Movimento 5 Stelle Fvg alle prossime elezioni europee, che punta il dito in particolare contro l’ad Cosimo Paparo, il dg Piergiorgio Luccarini e il direttore d’esercizio, Roberto Gerin . Nei giorni scorsi Zullo si è confrontato con i rappresentanti regionali dell’Usb, che hanno espresso la propria preoccupazione per la situazione venutasi a creare nella gestione della società che gestisce il trasporto pubblico a Trieste.

«In questi anni i dipendenti sono stati oggetto di sanzioni allucinanti e di atteggiamenti che sfiorano il persecutorio – spiega Zullo – e che in molte circostanze hanno violato gli accordi sindacali. L’auspicio è che non esista un disegno che miri al taglio delle spese per il personale, celato dalla necessità di contenere i costi ed aggiudicarsi così la gestione del prossimo  appalto decennale, con interventi che vadano a incidere prevalentemente se non unicamente sul taglio delle spese per il personale. D’altronde è questa la logica delle manovre di privatizzazione che i governi di centrosinistra e centrodestra hanno voluto perseguire da oltre un decennio, non solo nell’ azienda di trasporto di Trieste, ma in molte altre aziende e Regioni italiane. Il bando di gara europeo che la Regione Fvg sta predisponendo fissa dei paletti sugli esercizi economici, ma non così rigidi come l’azienda vorrebbe far credere», aggiunge Zullo.

In una lettera inviata ai vertici di Trieste Trasporti, Usb ha chiesto esplicitamente tra le altre cose una svolta “sociale” del piano industriale della spa, che possa tener conto del miglioramento delle condizioni di lavoro, di una corretta ed esaustiva fase informativa sui progetti di partecipazione alla nuova gara d’appalto regionale, di un miglioramento della sicurezza e della qualità del servizio reso all’utenza dei bus, di una parificazione del trattamento normativo ed economico del personale di nuova assunzione, con turnazioni e riposi periodici, corrispondenti a quelli assegnati al  personale assunto anteriormente al 2005, del rispetto della dignità dei lavoratori e utilizzo corretto del potere disciplinare, del miglioramento della sicurezza del personale viaggiante, per evitare aggressioni e maltrattamenti. «In questa situazione, in cui addirittura Trieste Trasporti ha denunciato Usb per una manifestazione di protesta dello scorso giugno, le istituzioni locali non hanno ritenuto di dover prendere posizione – aggiunge Zullo -, con lo stesso sindaco Cosolini, azionista di maggioranza di Trieste Trasporti, che si è sostanzialmente lavato le mani, nonostante le molteplici condanne e censure accumulate nel corso degli anni dai dirigenti della società di trasporto pubblico».